La brutalità della vita, che grazie alla sottile arte dell’ironia si può trasformare sul palcoscenico in vicenda comica, ci stimola a snocciolare quelle circostanze vissute tristemente nella salute e nelle strutture che la trattano. Troppo spesso siamo costretti a riflettere sulla gestione e sui risultati di una materia complessa, che non consente errori, ma soprattutto non permette di violare lo stato fisico e pisocologico dell’essere umano. Vivere in salute è lo scopo principale di ognuno di noi e mai pensiamo, che ci possa capitare quello che altri tristemente sono costetti a subire. Insomma, accade spesso di ritrovarsi in una camera d’ospedale dove l’infermiere è singolare, il medico pensieroso e il paziente abbastanza preoccupato. Quello che riporteremo in scena, è la sintesi di una condizione disagevole per tutti, tenteremo di farlo con ilarità, festosità, serenità e spensieratezza, fuorviando la disperazione, unica certezza, legata al cinismo dell’intraprendente paramedico tutto fare, ancorato a lauti ricompensi per svolgere le proprie mansioni. Ma come spesso accade chi troppo vuole nulla trova….